martedì 12 luglio 2011

DESENZANO la nuova scuola elementare non sarà a «chilometri zero»

Prima ancora di nascere, la futura scuola elementare delle Grezze, il cui progetto fa parte del piano integrato approvato tra le polemiche dal Consiglio comunale giovedì sera, sta nettamente dividendo Desenzano tra favorevoli e contrari.
INNANZITUTTO si contesta la collocazione, in un'area che adesso è aperta campagna, vicino alla tangenziale, lontana dall'abitato, in posizione periferica rispetto allo stesso quartiere delle Grezze. Attualmente, attorno all'area, non ci sono case nel raggio di circa un chilometro. Per molti genitori e bambini, i tempi di percorrenza si allungherebbero sensibilmente, senza contare che il servizio pedibus non avrebbe facile soluzione.
La scuola, nell'ipotesi per ora sul tavolo, avrebbe cinque sezioni, senza la palestra, al costo preventivato di 5 milioni di euro, con attorno un nuovo futuro insediamento abitativo di quasi 45 mila metri cubi.
Proprio in cambio del permesso di costruire case, i privati finanzierebbero la scuola. E questo per la Giunta comunale è un punto a favore: i soldi li mette il privato.
Ma sulla futura scuola, oltre a interrogativi anche di tipo ambientale (siamo vicini a una zona umida), pende la spada di Damocle di un referendum popolare, ma anche di un suo annullamento per vizi urbanistici e ambientali, di cui hanno parlato i consiglieri comunali Maurizio Tira, Rodolfo Bertoni e Paolo Barziza.
IN CONSIGLIO COMUNALE, Rosa Leso del Pd, ha fatto un discorso di fondo: «C'è di sicuro bisogno di strutture scolastiche a Desenzano - ha detto - ma è sbagliato il metodo con cui si vuole realizzarla. Non è possibile sacrificare altro terreno agricolo, individuando per la scuola una zona assai decentrata, con notevole traffico intorno, senza che passi il bus urbano e a un chilometro e mezzo dalle abitazioni più vicine». [...]

fonte bresciaoggi.it

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