lunedì 30 agosto 2010

Invalidi ancora sotto tiro

La manovra economica contenuta nel d.l. 78/2010 approvata definitivamente con legge di conversione n. 122 - 30.7.2010 prevede un potenziamento, per il triennio 2010-2012, del piano di verifica straordinaria dei requisiti che hanno dato titolo a prestazioni economiche di invalidità civile, cecità e sordità. Per l’anno 2010 sono confermate le 100.000 verifiche già previste dalla legge 102/2009. In questi giorni i titolari di invalidità civile e assegno di accompagnamento selezionati dall’Inps stanno ricevendo una LETTERA RACCOMANDATA dell’Istituto stesso con la richiesta di documentazione relativa allo stato invalidante.

I soggetti interessati sono:
- I titolari di assegno di accompagnamento e di comunicazione di età compresi tra i 18 e i 67 anni compiuti:
- I titolari di assegno mensile di età compresa tra i 45 ed i 60 anni compiuti.
La lettera dell’INPS prescrive il termine di 15 giorni dal ricevimento, per l’invio al Centro medico–legale competente della documentazione richiesta; in caso di mancato invio scatta la convocazione a visita.


La scelta del periodo (siamo in agosto) e il breve tempo per fornire le risposte dovute stanno creando paura e indignazione, in modo particolare nelle famiglie che vivono una condizione di fragilità anche economica.
Ancora una volta questo governo, che non fa nulla per sostenere le persone disabili e non autosufficienti, colpisce con una burocrazia vessatoria proprio queste persone e le loro famiglie con controlli e verifiche anche in caso di condizioni irreversibili già documentate.
I casi di “falsi invalidi”, che probabilmente si accompagnano a fenomeni di collusione-corruzione, vanno individuati e perseguiti nei modi più opportuni coinvolgendo le responsabilità di medici e commissioni.
Questo piano di verifiche straordinarie, invece, è soltanto umiliante e persecutorio per chi è costretto a ripresentare documentazione verosimilmente già in possesso dell’Inps o dell’Asl.

A TUTELA DEL DIRITTO ALLE PRESTAZIONI CONSIGLIAMO A COLORO CHE RICEVONO LA LETTERA RACCOMANDATA IN QUESTI GIORNI, DI PRESENTARE CON URGENZA AL CENTRO MEDICO LEGALE DELL’INPS, INDICATO NELLA LETTERA STESSA, FOTOCOPIA DI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE SANITARIA IN POSSESSO COMPROVANTE L’INVALIDITA’

venerdì 27 agosto 2010

Nell'era dei cartelli dialettali

"Un tavolo, una bandiera, alcune persone che spesso non si conoscono: denominatore comune la voglia di parlare una lingua diversa dall’italiano, dal francese all’inglese, dal russo al tedesco. Non saranno «tutte le lingue del mondo», come quelle che hanno fatto da contorno al famoso film di Pieraccioni «Ti amo in tutte le lingue del mondo» ma sono comunque le fondamenta su cui si poggia il Poliglot Club di Padenghe, l’unico sul territorio bresciano e iscritto alla federazione di Bruxelles, città dove questi «salotti» sono nati parecchi anni fa proprio per favorire l’esercitazione gratuita di una lingua straniera.
«Abbiamo abbondantemente superato il centinaio di partecipanti - sottolinea la fondatrice Jeanine Baltus, belga ma da anni residente a Padenghe - : il ritrovo è fissato ogni martedì alla locanda Santa Giulia dove i frequentatori possono parlare di qualsiasi argomento nella lingua preferita. L’unica spesa è la consumazione obbligatoria, un drink o una bibita fresca. Siamo soddisfatti, speriamo in futuro di aprire anche nuovi tavoli, magari con lingue extraeuropee».
L’INIZIATIVA ha coinvolto, nelle ultime settimane, gardesani ma non solo: alcuni vengono da Brescia, altri da Bergamo e Verona. «È importante parlare constantemente una lingua che si è appresa ad un corso per evitare che finisca nel dimenticatoio - ricorda la fondatrice - : poterlo fare gratuitamente, crediamo sia un’esperienza ancora più accattivante».
Chi volesse mettersi in contatto con il Polyglot Club può telefonare allo 0309908665 o mandare una mail a poliglot.clubtiscali.it."

fonte bresciaoggi.it

mercoledì 25 agosto 2010

Risorse idriche, Pd: collaborazione tra i livelli istituzionali.

Martina-Gaffuri: “La legge sull’acqua non releghi i comuni in un angolo. Siano loro i protagonisti nella gestione del servizio”


I comuni non possono essere espropriati dal loro ruolo” tornano a ribadire il capogruppo del Pd Luca Gaffuri e il segretario regionale del Pd Maurizio Martina in merito alla gestione delle risorse idriche. Gaffuri e Martina chiedono di favorire una regolamentazione pubblica basata sui principi della sussidiarietà, mantenendo un livello di tariffe sostenibile per i cittadini.

“Occorre una collaborazione effettiva tra tutti i livelli istituzionali e ai comuni lombardi, che gestiscono da anni, spesso in maniera efficiente, il servizio, deve essere data l’opportunità di partecipare alle decisioni, altrimenti si profila il rischio di una legge nella quale gli enti locali perdono la loro funzione – dicono Martina e Gaffuri – Non è giustificato, invece, il ruolo assegnato alle province dalla legge sull’acqua, tanto più da forze politiche che hanno fatto una battaglia per l’abolizione delle stesse”.

Domani alcuni consiglieri del Pd hanno annunciato la loro partecipazione al presidio organizzato dai Comitati lombardi per l’acqua pubblica.

Milano, 3 agosto 2010

lunedì 23 agosto 2010

Da dove ricominciare

(da civati.splinder.com)

Era il 4 agosto: il brindisi di compleanno con l'acqua pubblica. Notare la fantastica posizione della Lega, che a Roma vota il decreto Ronchi e propone e fa approvare l'abolizione degli Ato, poi, tornata a Milano, fa l'opposizione al Ronchi e all'abolizione degli Ato.



Il Sindaco Mattinzoli ha dichiarato in Consiglio che si sarebbe dimesso se l'acqua dovesse passare in mani private a Sirmione...

giovedì 5 agosto 2010

Io reporter

I risultati presentati da Legambiente sul consumo di suolo sul Garda, confermano che lo sviluppo dell'edilizia nel nostro territorio è diventato insostenibile.

Il PD GARDA vuole mantenere alta l'attenzione su questo tema, per questo chiediamo a tutti i nostri lettori, sparsi sulle coste gardesane, di inviare segnalazioni alla nostra casella di posta pdgarda@hotmail.it, chiediamo una foto del luogo e una breve sintesi.

Le segnalazioni più rilevanti verranno pubblicate sul prossimo numero di "Luci della città - speciale Garda". Il termine per l'invio delle mail è lunedì 23 agosto.