martedì 27 luglio 2010

Elezione del coordinatore zonale

La prossima assemblea territoriale è convocata LUNEDI' 13 Settembre, alle ore 20:30 presso la ex-sala consiliare di Manerba del Garda. L'ordine del giorno prevede la votazione del coordinatore zonale, le candidature devono essere presentate entro il 6 Settembre tramite mail a pdgarda@googlegroups.com.

venerdì 23 luglio 2010

La nuova assemblea democratica del Garda

Nell'ambito della nuova organizzazione territoriale del Partito Democratico, ai sensi del regolamento approvato dalla Direzione provinciale bresciana, si è formata l'assemblea territoriale Gardesana, che si riunirà in prima seduta LUNEDI' 26 LUGLIO alle ore 20:30 presso la sala ex-consigliare di Manerba in piazza Garibaldi.

Ogni circolo è stato invitato ad indicare i membri che comporranno questo organismo per un totale di 49 componenti, suddivisi in base al numero degli iscritti di ogni circoli.

DA REGOLAMENTO:
L’Assemblea territoriale ha competenza in materia d’indirizzo politico dell’ambito territoriale; essa esprime indirizzi sulla politica del partito attraverso il voto di mozioni, ordini del giorno, risoluzioni sia attraverso riunioni plenarie, sia attraverso commissioni permanenti o temporanee. (il testo completo su pdbrescia.it sezione regolamenti);

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l'assemblea è così composta:

Bedizzole Nedelcu Daniela
Bedizzole Bocchi Raffaele
Bedizzole Piardi Flavio (coord.)
Calvagese dR. Ivan Cantarini
Calvagese dR. Vincenzo D'Abbraccio (coord)
Desenzano dG. Avigo Paola
Desenzano dG. Benedetti Angelo
Desenzano dG. Menegato Giancarlo
Desenzano dG. Soccini Antonella
Desenzano dG. Terzi Stefano
Desenzano dG. Rosa Leso (coord.)
Gardone R. Nerina Antonioli
Gardone R. Michele Porretti (coord.)
Lonato dG. Zanetti Filippo
Lonato Rosanna Malagnini dG.
Lonato dG. Giancarlo Papa
Lonato dG. Franco Marchetti (coord.)
Manerba dG. Diego Mattiotti
Manerba dG. Andrea Nonfarmale (coord.)
Moniga dG. Leila Moreschi
Moniga dG. Luca Lovato (coord.)
Padenghe Lorella Lavo (Sindaco)
Padenghe Zanoni Mario
Padenghe GianLuigi Baronio (coord)
Padenghe Patrizia Avanzini (Sindaco)
Polpenazze Bordiga Gianluca
Polpenazze Diego Vezzola (coord.)
Pozzolengo Franco Signorini
Pozzolengo Fabio Bertoletti (coord.)
Pozzolengo Tecla Gaio (Direzione prov.)
Puegnago Elisa Moreschi
Puegnago Alessandra Lucchini (coord.)
Salò Francesco Logaglio
Salò Silvia Dall'Erba
Salò GianPaolo Comini (coord.)
San Felice dB. Marco Podavini
San Felice dB. David Vetturi
Sirmione Giuseppina Zardini
Sirmione Laura Simeone
Sirmione Irma Cipriano (coord.)
Sirmione Andrea Volpi (Direzione prov.)
Tignale non pervenuto
Tignale non pervenuto (coord)
Tignale non pervenuto (sindaco)
Toscolano M. non pervenuto
Toscolano M. non pervenuto
Toscolano M. Ilaria Galetti (coord.)
Tremosine Ester Dalò
Tremosine Massimo Perini
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martedì 20 luglio 2010

Una cascata di firme

1.400.000 firme depositate in Cassazione a sostegno dei tre quesiti referendari a favore dell'acqua pubblica. Un grande successo, un risultato mai visto nella storia dei referendum promossi nel nostro paese. Chi era scettico sul percorrere una strada, quella referendaria, consumata da tanti mancati quorum, deve ricredersi.

Nella provincia di Brescia si erano preventivate 15mila firme, invece sono state superate le 44.000 firme, con importanti risultati delle Valli. Anche il Garda ha dato il suo importante contributo con migliaia di firme raccolta da associazioni, comitati, liste civiche e dal pd gardesano che ha sostenuto i tre quesiti referendari dall'inizio di questa avventura.

Ora attendiamo la data ufficiale del voto e teniamo in caldo i motori per vincere anche la gara del quorum. Una cosa è certa chi aveva sminuito e criticato i sostenitori dell'acqua pubblica, deve prepararsi ad un'ondata che spazzerà via il decreto Ronchi e tutti i tentativi di mettere mano al bene pubblico per eccellenza.

venerdì 16 luglio 2010

DESENZANO. Al via il corso di formazione PD

Si terrà a Desenzano del Garda (BS), da venerdì 16 a domenica 18 luglio, la Scuola di formazione regionale dei Giovani Democratici lombardi. Dopo l'intensa esperienza dello scorso anno a Sondalo (Sondrio), ritorna anche nel 2010 la Scuola di formazione regionale GD, in collaborazione con il PD Lombardo e il gruppo PD in Regione Lombardia. Una tre giorni per conoscersi, divertirsi, formarsi e confrontarsi su alcuni grandi temi contemporanei.

Quest'anno, grazie al contributo di importanti personalità del mondo dell'Università, della ricerca e della politica (da Tito Boeri a Carlo Sini, da Andrea Ranieri a Enrico Letta, da Don Colmegna a Francesco Gesualdi e Maurizio Mori), ci confronteremo su alcune questioni che toccano nel vivo il nostro presente e il nostro futuro: temi eticamente sensibili, lavoro-precarità-welfare, dalla crisi a uno sviluppo inclusivo e sostenibile.

Appuntamento quindi dal 16 al 18 luglio a Desenzano del Garda, sulle rive del Lago di Garda e nel contesto della Festa regionale del PD della Lombardia.


Le iscrizioni sono aperte fino al 13 luglio. Informazioni e iscrizioni ai seguenti recapiti: mail giovani@pdlombardia.it e tel 02.45481828 (Nadia Torchia).

PROGRAMMA

ore 15.00/16.30
Festa Democratica
Accoglienza e sistemazione nelle camere
Punto informazioni e accrediti: presso la Festa
Democratica regionale, Desenzano del Garda (loc.
Rivoltella), via Papa Giovanni XXIII
ore 17.00
Festa Democratica
Saluti e introduzione al corso
Luca GAFFURI, capogruppo PD Lombardia, Francesco
PRINA, consigliere regionale, Caterina SANTACHIARA,
responsabile formazione GD Lombardia
ore 17.30
Festa Democratica
OLTRE LA CRISI,
LA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA
Andrea RANIERI, già Senatore della Repubblica,
Assessore alla Cultura del Comune di Genova
ore 19.15
Cena alla Festa Democratica, spazio giovani
ore 21.00
Festa Democratica
programma su www.pdlombardia.it
ore 7.30
Colazione nelle strutture alberghiere
dalle ore 9.00 alle 17.00
Istituto Padri Rogazionisti
Lezioni e laboratori
Pausa pranzo con buffet
1. I GIOVANI E LA CRISI
Tito BOERI e Tiziano TREU
Un contratto unico per superare l’apartheid
del precariato?
‹ Laboratorio Giovani e lavoro in Lombardia
2. L’INDIVIDUO E LE NUOVE
FRONTIERE DELLA SCIENZA
Maurizio MORI e Roberta SALA
Dialogo su vita, fi ne vita, medicalizzazione,
interruzione volontaria di gravidanza
‹ Laboratorio Tutela della vita, libertà
e diritti in Lombardia
3. USCIRE DALLA CRISI
IN UN MONDO MIGLIORE
Don Virginio COLMEGNA e Francesco GESUALDI
Dialogo su sviluppo, beni comuni e stili di vita
per un futuro sostenibile
‹ Laboratorio Buone prassi in Lombardia
ore 18.00
Istituto Padri Rogazionisti
OLTRE LA CRISI, L’EUROPA
Dialogo intorno all’Europa con Lucio CARACCIOLO,
Enrico LETTA, Maurizio MARTINA
ore 19.15
Cena alla Festa Democratica, spazio giovani
ore 21.00
Festa democratica
programma su www.pdlombardia.it
ore 7.30
Colazione nelle strutture alberghiere
ore 9.30
Istituto Padri Rogazionisti
Restituzione del lavoro e lancio del progetto
formativo per il 2010-2011
ore 10.00
Istituto Padri Rogazionisti
OLTRE LA CRISI,
UNA NUOVA ONTOLOGIA
Silvia GADDA, Roberto RAMPI
in dialogo con Carlo SINI, fi losofo
Lavoro, fl essibilità, globalizzazione, differenze
ore 11.00
Istituto Padri Rogazionisti
AUT - Un viaggio
con Peppino Impastato
Teatro civile con Stefano ANNONI
Regia di Paolo TROTTI
Produzione: ArteVOX e Linguaggicreativi
www.unviaggioconpeppino.it
dalle ore 13.30
Liberi tutti.
Per chi desidera fermarsi, pranzo conviviale e
pomeriggio al lago.

giovedì 15 luglio 2010

Chiamparino alla festa pd di Desenzano

Con le regioni in guerra aperta con il Governo Berlusconi come neppure i più incalliti tra i federalisti avrebbero immaginato, va a vuoto il confronto tra Sergio chiamparino e Roberto Formigoni per il forfait di quest'ultimo. Peccato - lo pensavano tutti ieri sera alla festa del Pd regionale a Rivoltella - con questo scenario politico di sfondo sarebbe stato il confronto che ci voleva.
Ma tant'è. Si parte con le inchieste su cricche e intercettazioni calde. Ma anche, per restare al versante della giustizia, con le infiltrazione della 'ndrangheta in Lombardia di cui si assiste a svolte in queste ore. C'è anche Maurizio Martina, segretario Pd regionale che ha fretta perchè deve scappare nella sua Bergamo. Pietro Bisinella, il leader provinciale democratico, fa in tempo a chiedergli delle elezioni al comune di Milano: «Non abbiamo la forza da soli di vincere palazzo Marino - confessa Martina - si tratta, anzi, si deve inventare uno schema anche con le forze civiche. Sarebbe un errore restare nei confini del vecchio centrosinistra».
E aggiunge «attenti a usare le primarie a sproposito: a Mantova le abbiamo fatte e abbiamo perso, a Lecco non le abbiamo fatte e abbiamo vinto».
Poi Expo 2015, e entra chiamparino: «Abbiamo gestito le Olimpiadi invernali, e l'unico incappato nella giustizia ha patteggiato per uso improprio di un'auto di servizio. Si possono gestire i grandi eventi senza ombre. A Letizia Moratti cosa dico? Serve concertazione».
MANOVRA, giorni decisivi. «Ci sono tasse che passeranno ai comuni - spiega - e copriranno per intero i trasferimenti: su questo c'è un passo in avanti». Cosa invece non va ancora: «Il patto di stabilità, lo ha detto anche Tremonti che è stupido». E cosa conta: «Che vada in porto il decreto sull'autonomia fiscale degli enti locali: l'Italia, non dimentichiamolo, è il paese dei comuni». Bell'ammicamento alla vocazione federalista, ormai moneta corrente nella politica italiana.
Ma si può strappare qualcosa al Governo, possono riuscirci i Comuni (e Bisinella lo chiede al presidente dell'Anci più che al sindaco di Torino)?. Intanto, piano con i bracci di ferro: «si facciano - osserva chiamparino -, ma solo se si ha qualche possibilità di vincere». Altrimenti... «Intanto cominciamo ad ottenere la modifica del patto di stabilità», sostiene pragmaticamente.
E in questa partita tra governo e la periferia dove sta la Lega?
«Arrivata a Roma si è secolarizzata, insomma romanizzata, si è sistemata. Ma non sottovalutiamo la capacità di avere rapporti con la gente e il territorio - avverte -, che ricorda certi politici democristiani. Così, facciamo una politica che metta in luce la contraddizione di questi leghisti che a Roma si dimenticano di Alberto da Giussano».
Province sì province no, piuttosto dell'abolizione tout court chiamparino ha un'idea: «Un ente intermedio che sia però l'assemblea dei sindaci del territorio e non un ente a sè».
Il giornalista Renato Andreolassi evoca federalismo demaniale e fiscale: «Il demaniale sono più grane che altro» gli risponde il sindaco della Mole. Che ammonisce: «Il federalismo non è un'invenzione di Bossi, ma appartiene alla tradizione liberale e cattolica, pensate alla sussidiarietà. Facciamola finita col federalismo come monopolio della Lega».
ANCORA Andreolassi stimola sul Piano casa. Un fallimento? E perchè? «Nelle città - e qui parla da sindaco - non c'era tutta questa convenienza a fare lo stanzino in più. E fuori forse non c'era tutta questa domanda». L'evasione fiscale, una battaglia molto evocata ma poco combattuta. E se affidata ai comuni? «A Torino abbiamo recuperato molto. Ma per fare lotta all'evasione occorre prima dare il catasto ai comuni. Nella materie che riguardano gli immobili, chi più dei comuni conosce il territorio».
Si torna in conclusione all'intreccio criminalità, politica e affari in Lombardia. Piaga del giorno. «Il tema della lotta alla corruzione non può lasciare passiva la politica. Ma - avverte - non siamo tutti uguali».
Infine il «dentro» del Pd. «Bisogna aprire il partito - termina chiamparino -. Chi ha responsabilità deve dare l'impressione che non è una cosa oscura, dominata dalle correnti». (fonte bresciaoggi.it)

lunedì 12 luglio 2010

SALO'. Il consiglio unito sulla mozione per l'acqua pubblica

Divisi dalla Fonte... ma uniti dall’acqua. A Salò la maggioranza (sulle posizioni della Lega Nord e del Popolo delle Libertà) e i tre gruppi di minoranza (l’area che fa riferimento al Partito Democratico, i «Cittadini» e il Msi) si sono duramente scontrati sull’operazione riguardante l’immobile ed il trasferimento dello stabilimento della «Fonte Tavina», che gli uni hanno inutilmente cercato di bocciare e gli altri, invece, hanno deciso di portare avanti, pur con qualche aggiustamento di volumetria. Ma tutti alla fine si sono trovati concordi nel sostenere che l’acqua è un patrimonio comune, da «difendere con le unghie e i denti», quindi un bene da non cedere mai ai privati.
«L’acqua è una fonte di vita insostituibile, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi - sostiene la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale di Salò -. L’acqua costituisce un bene dell’umanità: universale, pubblico e indisponibile, che appartiene a tutti. Per i servizi idrici è necessaria una gestione pubblica. Questo non solo per le infinite connessioni col rispetto dei diritti, a cominciare da quello alla sopravvivenza, le condizioni di vita e di lavoro, la salute e l’igiene, la produzione agricola e industriale, la sicurezza alimentare, l’ambiente e altri mille aspetti sui quali non è possibile fare un passo indietro, ma anche perché la privatizzazione dell’acqua ha dimostrato, in Europa come nei Paesi meno sviluppati, di produrre effetti economici negativi, inefficienze, sprechi, mancanza di investimenti, carenza di qualità e sfruttamento incondizionato del territorio, con deviazione di fiumi e corsi che impoveriscono l’agricoltura e la vita delle comunità».
IL SINDACO Barbara Botti, la Giunta e il Consiglio comunale di Salò si impegnano a «inserire nello statuto del Comune il diritto all’acqua (universale, indivisibile e inalienabile), confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio integrato, riconoscere che è privo di rilevanza economica e va garantito l’accesso per tutti», oltre che «a mantenere le proprie quote nella società Garda Uno», che si occupa delle reti idriche e delle fognature della riviera bresciana. Un modo per evitare l’ingresso di gruppi privati nella società.
C’è inoltre l’obiettivo di salvaguardare la risorsa attraverso le seguenti azioni: informare la cittadinanza sulla qualità dell’acqua, pubblicando le analisi chimiche e batteriologiche, modulare le tariffe premiando la riduzione dei consumi, sollecitare il «Garda Uno» a promuovere una campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico utilizzando i riduttori di flusso e studiando l’introduzione dell’impianto duale. Da ultimo l’invito a destinare un centesimo al metro cubo di acqua per interventi di costruzione di strutture di captazione e distribuzione attraverso la cooperazione internazionale.

fonte: bresciaoggi.it