sabato 9 aprile 2011

Desenzano, Federal Mogul: via al trasloco ma il presidio non si arrende

Trenta lavoratori del «presidio» stazionavano ieri davanti al cancello d'ingresso della «Federal Mogul» di Desenzano del Garda; sul lato opposto della vecchia Statale, davanti all'azienda erano posizionati agenti di Polizia, Carabinieri, e della Polizia Locale di Desenzano.
Che ieri mattina non fosse una giornata qualsiasi a Desenzano, i lavoratori in coda per prendere i mezzi pubblici e andare al lavoro l'hanno capito subito. Troppi i manifestanti perchè anche ieri fosse una giornata come le centinaia d'altre che l'hanno preceduta.
In effetti qualcosa di diverso c'era: alle 8.30 sarebbero dovuti arrivare due camion per prelevare dalla Federal Mogul materiale di produzione (macchinari) e prodotto finito (secondo qualcuno, pistoni): nell'ambito della snervante trattativa per salvare il posto di lavoro dei tanti desenzanesi, la giornata che andava ad iniziare era di quelle campali.
Per vedere il primo camion è stato necessario attendere le 9.10: la Locale ha bloccato la circolazione in entrambi i sensi di marcia, consentendo l'accesso solamente ai mezzi autorizzati.
COME DA ACCORDI presi nei giorni scorsi, non ci sono stati problemi al momento dell'ingresso del primo camion: anzi, qualche lavoratore, forse per alzare l'umore dei colleghi, ha gridato «evviva si torna a lavorare» nel tornare a vedere dopo tanti mesi un mezzo pesante nel parcheggio della Federal Mogul. Applausi da parte dei colleghi, che, subito dopo aver lasciato passare il camion, hanno pensato bene di rimettere il gazebo al suo posto e continuare il «presidio», accompagnando ogni bancale di materiale che lasciava il magazzino, per finire sui camion, con uno scherzoso «oohhhh» di matrice calcistica. Stesso copione anche con il secondo camion, quello inviato dai vertici aziendali per asportare i macchinari, che saranno impegnati altrove. Di seguito sono entrati tre mezzi per la bonifica di parte dell'area, secondo un'operazione ampiamente programmata.
Nel pomeriggio invece la situazione ha subito un radicale cambiamento: quando davanti ai cancelli si sono presentati altri tre camion, gli operai della Federal Mogul ne hanno impedito l'accesso, a quanto pare perchè l'accordo prevedeva il «lasciapassare» per soli due mezzi pesanti deputati al trasporto del materiale. Non è servita l'insistenza degli emissari della «Federal Mogul» e solo la presenza delle forze dell'ordine ha impedito che la tensione potesse ulteriormente salire.
La speranza è che l'incontro di giovedì a Roma possa dare un futuro importante ad un'area strategica per tutto Desenzano: metriquadri che, se non saranno usati per scopi produttivi, dovranno essere in qualche modo riconvertiti.

fonte: bresciaoggi.it

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