venerdì 29 ottobre 2010

PADENGHE: Il Sindaco Avanzini abbatte un pezzo di ecomostro

Nell’entroterra gardesano capita, talvolta, di vedere costruzioni che superano la cubatura loro assegnata, confidando in qualche sanatoria o accomodamento. Raramente si è assistito alla demolizione delle eccedenze non autorizzate. Mai, crediamo, si è visto abbattere l’intero piano di un edificio costruito regolarmente nel rispetto della concessione. Eppure questa sorta di “miracolo” è avvenuta: a Padenghe sul Garda. Ne sono stati artefici l’Amministrazione Comunale, guidata da Patrizia Avanzini (pd) e una società privata.
L’intervento riguarda una costruzione che sorge in cima alla collina situata dopo il cimitero di Padenghe in direzione Soiano.
In breve i fatti. Negli anni 90 la società Valli Spa ora HPA srl acquistò l’intera area denominata proprietà Metelli, che comprendeva la collina, alla cui sommità si trovava la casa padronale a tre piani mentre nella parte sottostante erano collocati voliere e capannoni per complessivi 27.000 mc. Successivamente l’acquirente ottenne nel maggio 2004 la concessione per il recupero della villa di tre piani fuori terra e di altri volumi esistenti.
Sulla volumetria dei capannoni e voliere la trattativa si è protratta per anni, da una parte il privato, intenzionato a massimizzare il proprio investimento ottenendo più mc. possibili, dall’altra il Comune determinato a far valere il rispetto della legge (previsioni e prescrizioni del PRG e del PGT), ma soprattutto ad ottenere il ridimensionamento dell’edificio sulla collina, il cui impatto visivo era decisamente accentuato dalla sua particolare ed evidente collocazione. Per citare alcuni numeri la HPA Srl chiedeva di poter edificare ­­­27.000 mc in ville sparse sulla collina a fronte di una disponibilità del Comune di mc 15.000 collocati esattamente nella posizione dei capannoni dismessi.
Dopo circa un anno di discussioni l’accordo, sottoscritto nel febbraio del 2009 è stato il seguente: la HPA ottiene 16.900 mc nell’area dei capannoni ed in cambio si è impegnata ad abbattere un piano dell’immobile già costruito ed a contribuire con la somma di € 600.000,00 alla realizzazione della contro strada di supporto alla rotatoria che verrà realizzata dalla Provincia (con il concorso del Comune), davanti al supermercato Simply in direzione Moniga.
La vicenda dimostra che pur nella ovvia contrapposizione degli interessi, se si parte da regole chiare, si comprendono le esigenze dell’altro e si hanno obiettivi concreti, il risultato può soddisfare entrambi. Il privato ha forse rinunciato a dei metri cubi, si è sobbarcato i costi di abbattimento del piano, (con una compensazione però della volumetria eliminata) e versa un contributo economico importante, ma chiude positivamente un’annosa vicenda che rendeva infruttuoso il suo capitale. Il Comune ha concesso qualcosa in più di quanto voleva, ma ha ridotto l’impatto ambientale della costruzione, ha ottenuto un aiuto significativo nel perseguire una maggiore sicurezza su un percorso stradale a forte criticità ed ha sancito un principio: si costruisce nel rispetto delle regole e possibilmente dell’estetica e dell’ambiente. Ha prevalso la regola non scritta, ma anche la più efficace di tutte, il buon senso. Ci è voluta tutta la tenacia e la pazienza di un Sindaco donna, non a caso il primo a Padenghe, perché ciò avvenisse.

prima















dopo
















fonte www.gardanotizie.it

giovedì 28 ottobre 2010

Acqua ai privati. La Regione conferma il Decreto Ronchi.

Il progetto di legge approvato martedì 26 ottobre 2010, dalla Giunta regionale, sul servizio idrico dev'essere cambiato profondamente. I Comuni non hanno più potere e perdono la titolarità del servizio idrico integrato. Va ricordato come siamo arrivati a questo punto. Regione Lombardia, come le altre regioni italiane, ha dovuto presentare una proposta di legge in attuazione a un articolo della Finanziaria 2010, approvata il 23 dicembre 2009, scaturito da un emendamento presentato dalla maggioranza che di fatto sopprimeva le Aato, non producendo alcun risparmio, come sarebbe stato nelle intenzioni del proponente, ma addirittura problematizzando la gestione del servizio.

E tutto questo cosa comporta? “L’espropriazione della titolarità dell’affidamento del servizio ai Comuni che vengono solo parzialmente tutelati dal progetto di legge approvato dalla Giunta lombarda. Secondo aspetto, il modello di governo previsto dal nuovo soggetto, l’Ufficio d’ambito della Provincia, non è sufficientemente rappresentativo delle realtà territoriali. Dal nostro punto di vista, cioè, deve essere maggiormente partecipato dagli enti locali. E parliamo dei Comuni.

sabato 23 ottobre 2010

Salviamo il lavoro sul Garda

Come avrete letto sui quotidiani dei giorni scorsi, la situazione della Cartiera di Toscolano non ha visto soluzioni o svolte che facciano ben sperare. Dopo l'incontro a Vicenza dello scorso 15 ottobre tra i rappresentanti sindacali e la proprietà, nulla è emerso: il 31.12.2010 la macchina 11 cesserà la produzione.
Intanto la politica non si è fermata. Il 20.10.2010 i deputati Corsini e Ferrari hanno presentato un'interrogazione al ministro Paolo Romani sul tema.
A livello regionale, il consigliere Gianni Girelli si è fatto carico di portare avanti il lavoro e anch'egli presenterà un'interrogazione; non appena ci saranno novità ve le farò sapere.
Il nostro coordinatore zonale, Andrea Volpi, segue da vicino la situazione (come quella della Federal Mogul, con cui sono molti, troppi i punti di contatto) e ha già preso iniziative per sensibilizzare la gente sull'argomento.

Il mantenere l'attenzione sempre alta è, per noi e per i sindacati, cosa fondamentale. A tal proposito mercoledi 27 ottobre, alle ore 9.30 partirà un corteo da piazza Loggia in Brescia e terminerà con i mastri cartai che mostreranno come, già dal XIV sec. si faceva la carta in quel di Toscolano. Siete tutti attesi!

Ilaria Galetti,
coord. PD di Toscolano Maderno

venerdì 22 ottobre 2010

Una casa dell'acqua in ogni comune

L’acqua del rubinetto, dati alla mano, è sicura, di buona qualità e consente di risparmiare sia in termini economici che ecologici. Questo risultato può essere raggiunto grazie alle “case dell’acqua”, che sono già presenti in alcuni comuni lombardi e potrebbero diventare la norma se la Regione sostenesse questa opzione. La proposta, lanciata dal gruppo PD in regione, è quella di istituire un bando regionale, rivolto a tutti i comuni lombardi per la realizzazione di queste strutture volte a sensibilizzare i consumatori lombardi all’uso dell’acqua pubblica.

In una lettera rivolta alla commissione Agricoltura, parchi e risorse idriche, Giannni Girelli (cons. in regione del pd bresciano) e altri colleghi del PD chiedono di realizzare a livello regionale un bando per cofinanziare, insieme ai sindaci, con il coinvolgendo delle aziende pubbliche o partecipate, la costruzione in ogni comune lombardo della Casa dell’Acqua”, l’omologo, ma gratuito, dei distributori del latte fresco e di altri prodotti di largo consumo collocati in luoghi pubblici a disposizione dei cittadini.

Ogni singola Casa dell’acqua potrebbe far risparmiare emissioni di CO2 sia nella produzione sia nel trasporto delle bottiglie. Laddove già esiste la casa dell’acqua è molto apprezzata, tanto che singole strutture arrivano ad erogare anche cinquemila litri d’acqua potabile al giorno.


approfondisci il tema su http://www.casadellacqua.com/ 

martedì 19 ottobre 2010

DESENZANO: Assemblea pubblica

Martedì 19 ore 18:00: Rosa Leso, segretaria del PD di Desenzano, Pietro Bisinella, segretario prov. PD e il consigliere regionale Girelli si recheranno presso la Federal Mogul. Chi può, può partecipare

Martedì 19 ottobre, alle ore 20.30: presso la sala Brunelli di palazzo Bagatta ( sede del Comune ) si terrà l’assemblea degli iscritti e simpatizzanti del partito democratico. Interverranno il segretario provinciale Pietro Bisinella e il consigliere regionale Gianantonio Girelli.

Partecipate numerosi !!!!!

lunedì 11 ottobre 2010

Manifestazione a sostegno del LAVORO nella CARTIERA DI TOSCOLANO



Giovedi 14 ottobre 2010 ci sarà una manifestazione fiaccolata per protestare contro il piano di ristrutturazione della cartiera di Toscolano. La manifestazione partirà alle ore 20.00 dalla p.za di Maderno  per concludersi alla Cartiera di Toscolano.


martedì 5 ottobre 2010

Scuola, quale futuro?

DESENZANO.Tramonta il polo del lusso.

Dalla pagina facebook di Maurizio Maffi:
"Giovedì abbiamo fatto notte fonda in consiglio comunale. I gruppi di opposizione di centro-sinistra con costanza con tenacia e con un pò di astuzia hanno creato le condizioni e fatto emergere le difficoltà e le spaccature all'interno della maggioranza. Il risultato di aver salvato oltre 200.000 mq di campagna che le lobby e la filiera del cemento e del mattone avevano già predestinato , ci danno l'entusiasmo e la carica per procedere con determinazione verso le prossime sfide che ci attendono che guarda caso sono sempre "cemento e mattoni", argomenti che in particolar modo interessano i nostri amministratori, guarda caso in particolar modo a quelli che hanno votato contro o si sono astenuti su questa mozione."

venerdì 1 ottobre 2010

Ecologia, a rischio il futuro del lago

È vecchio di 35 anni il tubo sommerso che attraversa il lago da Toscolano a Torri, trasportando i reflui fognari di quasi tutta la Riviera.
Se dovesse rompersi, il danno ecologico (e turistico) sarebbe incalcolabile. I soldi per sostituirlo con soluzioni più sicure non ci sono, lasciando il Garda esposto a scenari tanto catastrofici quanto realistici.
Lo ha ricordato il sindaco di Lonato Mario Bocchio, presidente del Consorzio Garda Uno, parlando ieri a Gardone Riviera all'assemblea dei sindaci e degli operatori turistici.
E mentre Bocchio parlava di quelle vetuste tubature sommerse, a qualcuno è venuta in mente la catastrofe recente del Golfo del Messico. Solo che, in questo caso, non si tratterebbe di petrolio.
«La condotta sublacuale ha ormai 35/40 anni - ha detto Bocchio -. Domani stesso potrebbero emergere dei problemi, con una fuoruscita che provocherebbe grossi guai. Una rottura richiederebbe almeno un mese per la riparazione. La ricaduta sul turismo sarebbe pesantissima».
Un messaggio che ha finito per mettere in secondo piano tutti gli altri temi della grande assemblea di ieri.
Perchè è senz'altro necessario parlare di promozione, di sinergie, di viabilità. Ma non va dimenticato che al centro di tutto questo sistema c'è il lago. Il lago in quanto tale.
Da qui un vero e proprio appello a individuare la depurazione come priorità: «Il mio incarico come presidente del Garda Uno - ha ricordato Bocchio - scade a giugno: potrei essere confermato o sostituito. Ma al di là di questo, invito tutti a comprendere che il tubo sublacuale è una bomba a orologeria. E non è aria fritta. Bisogna assolutamente reperire i quattrini per prevenire scenari altamente indesiderabili».
Lo stesso depuratore di Peschiera, dove tutti i reflui vanno a confluire, è già ben oltre il limite. «L'impianto di Peschiera, progettato 40 anni fa, è commisurato su 330 mila abitanti - continua il presidente-. Ma d'estate il lago ospita più di un milione di persone. Funzionare funziona, ma basta poco per metterlo in difficoltà. Il sistema è datato e va modificato. È allo studio la realizzazione di un sistema completamente nuovo, dedicato alla sponda bresciana. Ma occorrono 110 milioni di euro. Se non riusciamo a ottenerli dal Ministero o dalla Regione, rischiamo un giorno o l'altro di trovarci in una brutta situazione».


FRANCESCHINO RISATTI bresciaoggi.it