Collage di interviste ai giovani volontari della Festa Democratica 2011 di Desenzano del Garda.
sabato 31 marzo 2012
giovedì 29 marzo 2012
Partito Democratico: la nostra storia, il nostro domani
Collage di interviste ai volontari della Festa Democratica 2011 di Desenzano del Garda.
martedì 27 marzo 2012
Navigarda, i tagli mettono a rischio il servizio. I lavoratori chiedono aiuto ai parlamentari bresciani
Viviana
Beccalossi, Mariastella Gelmini, Adriano Paroli, Giuseppe Romele,
Stefano Saglia, Paolo Corsini, Pierangelo Ferrari, Guido Galperti,
Daniele Molgora, Raffaele Volpi, Sandro Mazzatorta, Davide Caparini,
Chiara Moroni e Giampiero De Toni. Sono i parlamentari bresciani ai
quali Cgil Cisl Uil e le rispettive categorie del settore trasporti
hanno inviato un appello per il futuro di Navigarda, colpita quest´anno
da tagli e aggravi impositivi che hanno ridotto di circa il 70% le
risorse rispetto al 2011, con conseguenze che saranno pesantissime per
il servizio e preoccupanti per l´occupazione.
Con l’inizio di aprile Navigarda adotterà l´orario primaverile con un 20% di fermate in meno rispetto all´anno scorso, e senza prospettive per la riassunzione dei circa 40 lavoratori stagionali in lista d´attesa.
Su
un fondo per l´esercizio che nel 2011 era di 26 milioni in totale per i
tre laghi della gestione governativa (Garda, Como e Maggiore),
quest´anno bisogna sottrarre 13 milioni di tagli e 5 milioni di Iva.
Ai
parlamentari i sindacati chiedono di puntare all’esenzione dalle
accise, ad un provvedimento ministeriale che autorizzi un servizio
uguale a quello del 2011 e ad una modifica della legge che permetta che
gli avanzi di gestione restino nelle disponibilità dell´ente
domenica 18 marzo 2012
venerdì 16 marzo 2012
Vitalizi? Eliminati grazie al Pd
I vitalizi dei consiglieri regionali eliminati grazie ad una legge fortemente voluta dal Pd
giovedì 15 marzo 2012
Consumo di suolo: intervista a Francesco Prina, cons. pd in regione
Consumo di suolo? Ne abbiamo parlato ieri in diretta web con Francesco Prina. Ecco il video:
giovedì 8 marzo 2012
Lombardia, i pm: «C'è un sistema Pdl-Lega» - CRONACA
Lombardia, i pm: «C'è un sistema Pdl-Lega» - CRONACA.
Rischia di causare un vero e proprio terremoto la notizia dell'iscrizione del leghista Davide Boni nel registro degli indagati per un'inchiesta che riguarda un giro di tangenti. Dalle indagini che riguardano il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, e da quelle che vedono accusato, sempre di corruzione, l'ex assessore Franco Nicoli Cristiani, emergerebbe, a quanto si è appreso, un sistema Popolo della Libertà-Lega e rapporti tra assessori nell'ambito di presunte vicende corruttive.
L'ipotesi sarebbe emersa a seguito di uno degli ultimi interrogatori di Nicoli Cristiani, che avrebbe fornito agli inquirenti elementi tali da poter far pensare all'esistenza di un giro di corruzione molto simile nei due partiti, o addirittura una vera e propria rete di rapporti tra assessori. Secondo quanto fatto notare dagli investigatori, infatti, perché gli imprenditori ottenessero i favori desiderati, era necessario passare per più di un assessorato.
Oltre a Boni ci sono una decina di politici locali indagati, riconducibili alla Lega e al Pdl. Una parte del denaro incassato sarebbe stato utilizzato per iniziative elettorali tra il 2008 e il 2010, alcune delle quali nel Comune di Cassano d'Adda, da cui è partito il primo filone dell'inchiesta.
Mercoledì, 07 Marzo 2012
www.lettera43.it
Rischia di causare un vero e proprio terremoto la notizia dell'iscrizione del leghista Davide Boni nel registro degli indagati per un'inchiesta che riguarda un giro di tangenti. Dalle indagini che riguardano il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, e da quelle che vedono accusato, sempre di corruzione, l'ex assessore Franco Nicoli Cristiani, emergerebbe, a quanto si è appreso, un sistema Popolo della Libertà-Lega e rapporti tra assessori nell'ambito di presunte vicende corruttive.
L'ipotesi sarebbe emersa a seguito di uno degli ultimi interrogatori di Nicoli Cristiani, che avrebbe fornito agli inquirenti elementi tali da poter far pensare all'esistenza di un giro di corruzione molto simile nei due partiti, o addirittura una vera e propria rete di rapporti tra assessori. Secondo quanto fatto notare dagli investigatori, infatti, perché gli imprenditori ottenessero i favori desiderati, era necessario passare per più di un assessorato.
Oltre a Boni ci sono una decina di politici locali indagati, riconducibili alla Lega e al Pdl. Una parte del denaro incassato sarebbe stato utilizzato per iniziative elettorali tra il 2008 e il 2010, alcune delle quali nel Comune di Cassano d'Adda, da cui è partito il primo filone dell'inchiesta.
Mercoledì, 07 Marzo 2012
www.lettera43.it
sabato 3 marzo 2012
I Giovani democratici verso il congresso. Domenica si svolgerà a Desenzano per la zona del Garda
(estratto da bsnews.it) Caterina Lombardi in pole. Ma i giochi non sono ancora chiusi
(a.t.) Alla decisione mancano soltanto nove giorni (ndr 11 marzo). Ma i Giovani democratici non hanno ancora individuato il nome di chi dovrà raccogliere il testimone del 27enne Nicola Delbono, da tre anni alla guida del movimento. Il segretario uscente, proveniente dall'area Margherita, ha già fatto sapere di essere intenzionato a lasciare il posto ad altri. A chi? Al momento l'elenco dei papabili comprende almeno tre persone: Chiara Gadaldi, Andrea Curcio e Caterina Lombardi di Ghedi. Quest'ultima sembra essere oggi quella più quotata per prendere il posto di Delbono. Ma i giochi, come riferito in apertura, sono tutt'altro che chiusi.
Tra sabato e domenica i circa 700 Under 30 bresciani del partito saranno chiamati ad eleggere i segretari degli 11 circoli sparsi per la Leonessa (per la città la favorita è l'uscente Giulia Zambolin) e il segretario nazionale del movimento (due i candidati: l'uscente Fausto Raciti e il vicepresidente di Ecosy Brando Benifei). Sulla base delle proporzioni tra le mozioni nazionali, quindi, verranno scelti i 30 delegati all'assemblea provinciale dell'11 marzo. Questi, ancora, eleggeranno la direzione provinciale. Che a sua volta indicherà il nuovo segretario (per presentarsi serve il consenso del 33 per cento dei delegati, provenienti da almeno sei diverse sezioni).
Un meccanismo elettorale decisamente macchinoso, come del resto ammettono anche Delbono e i compagni di partito. Con Caterina Lombardi sembra oggi essere schierata la maggioranza del movimento. A partire dall'ala sinistra, sempre più determinata a proseguire lungo questo percorso. Ma il fronte “lettiano”, pur senza avanzare proposte alternative, non ha ancora dato il suo via libera. Anzi. Il rischio di arrivare alla conta non è ancora da escludere. “Non è obbligatorio che si arrivi a una candidatura unitaria”, spiega Delbono, “ma lavoreremo fino all'ultimo per presentarci uniti al voto. Sono pronto al confronto e non mi voglio impiccare sui nomi. Ma credo”, conclude il segretario uscente, “che prima di lanciare candidature sia opportuno valutare cosa emergerà dal territorio questo week end e quale sarà il quadro della nuova direzione”. Difficile che queste ragioni facciano breccia a sinistra. Ma il tempo della trattativa, tra i Giovani democratici, non è ancora chiuso.
DOMENICA 4 dalle ore 15:00 alle ore 17:00 presso la sede pd di Desenzano del Garda (via Gramsci 53) si terrà il Congresso per la zona del Garda.
Tra sabato e domenica i circa 700 Under 30 bresciani del partito saranno chiamati ad eleggere i segretari degli 11 circoli sparsi per la Leonessa (per la città la favorita è l'uscente Giulia Zambolin) e il segretario nazionale del movimento (due i candidati: l'uscente Fausto Raciti e il vicepresidente di Ecosy Brando Benifei). Sulla base delle proporzioni tra le mozioni nazionali, quindi, verranno scelti i 30 delegati all'assemblea provinciale dell'11 marzo. Questi, ancora, eleggeranno la direzione provinciale. Che a sua volta indicherà il nuovo segretario (per presentarsi serve il consenso del 33 per cento dei delegati, provenienti da almeno sei diverse sezioni).
Un meccanismo elettorale decisamente macchinoso, come del resto ammettono anche Delbono e i compagni di partito. Con Caterina Lombardi sembra oggi essere schierata la maggioranza del movimento. A partire dall'ala sinistra, sempre più determinata a proseguire lungo questo percorso. Ma il fronte “lettiano”, pur senza avanzare proposte alternative, non ha ancora dato il suo via libera. Anzi. Il rischio di arrivare alla conta non è ancora da escludere. “Non è obbligatorio che si arrivi a una candidatura unitaria”, spiega Delbono, “ma lavoreremo fino all'ultimo per presentarci uniti al voto. Sono pronto al confronto e non mi voglio impiccare sui nomi. Ma credo”, conclude il segretario uscente, “che prima di lanciare candidature sia opportuno valutare cosa emergerà dal territorio questo week end e quale sarà il quadro della nuova direzione”. Difficile che queste ragioni facciano breccia a sinistra. Ma il tempo della trattativa, tra i Giovani democratici, non è ancora chiuso.
DOMENICA 4 dalle ore 15:00 alle ore 17:00 presso la sede pd di Desenzano del Garda (via Gramsci 53) si terrà il Congresso per la zona del Garda.
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