giovedì 9 giugno 2011

Referendum, è tutto pronto Alle urne 909.890 bresciani

Il conto alla rovescia è iniziato. Mancano poche ore ai referendum abrogativi del 12 e 13 giugno, e mentre si moltiplicano le iniziative dei comitati e le prese di posizione dei partiti la macchina organizzativa si sta muovendo. Si vota domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.

I QUESITI. I quesiti per cui i bresciani sono chiamati ad esprimersi sono quattro. I quesiti numero 1 e 2 (scheda rossa e gialla), per proporre i quali sono state raccolte in provincia 45mila firme, riguardano l'acqua pubblica: il primo si basa sull'abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati; il secondo sull'abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore. Il quesito numero 3 (scheda grigia), voluto in origine da Italia dei Valori, propone l'abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare. Questo referendum è stato presentato anche grazie alle 9.500 firme raccolte nel bresciano. Oltre 8mila invece i cittadini che hanno firmato per il numero 4, sempre voluto da Idv: la scheda di colore verde propone l'abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del presidente del consiglio e dei ministri a comparire in udienza penale..

GLI ELETTORI. Secondo le ultime rilevazioni della prefettura di Brescia sono chiamati ad esprimersi per la consultazione referendaria 909.890 elettori di cui 441.142 maschi e 468.748 femmine. Il corpo elettorale è cresciuto nei numeri. Al precedente referendum del 21 e 22 giugno 2009 erano 907.382 gli aventi diritto. Sono 1.164 quindi le sezioni allestite in tutto il territorio (contro le 1.153 del 2009), compresi i seggi volanti allestiti nei piccoli luoghi di cura, i seggi speciali aggregati alle sezioni ospedaliere oppure alle sezioni normali non ospedaliere per la raccolta dei voti nei luoghi di detenzione.

fonte: Natalia Danesi, da bresciaoggi.it

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