giovedì 23 giugno 2011

Le proposte pd sul Lavoro dopo la conferenza nazionale

Restituire senso, dignità, valore e reddito al lavoro, in tutte le sue forme è il messaggio della Conferenza Nazionale per il lavoro del PD  del 17 e 18 Giugno a Genova. Il lavoro quindi al centro del programma: idee chiare per contrastare la precarietà, e il lavoro nero, per incentivare l’occupazione  per i giovani e  le donne e per il reinserimento degli over 45.

Tra le iniziative più specifiche che il Pd ritiene opportuno realizzare vi sono:

- Il contratto di apprendistato come canale prioritario di accesso al lavoro stabile, accompagnato anche da incentivi alla stabilizzazione.

- Il venir meno dei vantaggi di costo del lavoro precario: a parità di costi per l’impresa, un’ora di lavoro precario deve costare di più e un’ora di lavoro stabile deve costare di meno. Sostegno alle pensioni dei lavoratori più giovani e meno tutelati e drastica riduzione delle forme contrattuali.

- Per incentivare la partecipazione e l’occupabilità delle donne, il ruolo centrale va assegnato al potenziamento dei servizi pubblici per conciliare lavoro e maternità.

- La defiscalizzazione per i primi tre anni di attività delle nuove imprese costituite da giovani.

- L’introduzione di un salario o compenso minimo, determinato in riferimento ai minimi dei contratti nazionali di riferimento e destinato a tutti coloro che lavorano al di fuori dei contratti nazionali vigenti.

- Lo stage deve avere una durata massima di sei mesi, sotto la diretta responsabilità della scuola o dell’Università, con contenuti formativi accertabili e retribuzione (40 per cento del compenso di riferimento).

- Una graduale riforma degli ammortizzatori sociali affinché tutte le tipologie di lavoro, dipendente, autonomo, professionale, abbiamo diritto ad una indennità di disoccupazione e ristrutturazione del welfare affinché le tutele fondamentali (indennità di malattia, diritti alle ferie retribuite, ecc.) coprano tutte le tipologie contrattuali.

- Universalizzazione dell’indennità di maternità e ripristino delle norme di contrasto alle “dimissioni in bianco”.

- La riforma della formazione professionale e della formazione continua.

- L’introduzione di uno Statuto per i lavoratori autonomi ed i professionisti.


Silvia Dell’Erba, circolo pd salò e
delegata all’assemblea provinciale e regionale PD

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