giovedì 11 novembre 2010

Piano socio sanitario, pd lombardo: mancati gli obbiettivi

E’ stato approvato oggi, mercoledì 10 novembre 2010, in III Commissione Sanità e assistenza il Piano socio sanitario regionale che traccia le linee della politica sanitaria e sociosanitaria dei prossimi cinque anni. Il Piano sarà discusso per la sua approvazione definitiva martedì prossimo, 16 novembre, in Consiglio regionale.
Il voto contrario del Pd è stato così spiegato dai consiglieri del Gruppo che fanno parte della Commissione: “L’assoluta genericità del piano, la mancata definizione delle priorità in ogni settore, l’assenza di una vera programmazione sugli interventi rendono questo strumento carente e inefficace. Puntiamo il dito in particolare sulla mancanza di indicazioni puntuali sulle risorse economiche che verranno messe in campo e sull’irrisolto nodo della mancata continuità assistenziale che caratterizza la sanità lombarda. La frattura esistente in questa regione tra il mondo ospedaliero e il territorio lascia i pazienti, soprattutto i malati cronici, privi di un’adeguata assistenza dopo le dimissioni e in carico esclusivo alle famiglie: il piano non risolve questa criticità e manca l’obiettivo di rafforzare il comparto dell’integrazione sociosanitaria”. E continuano: “Il nostro giudizio negativo è stato inoltre rafforzato dalla presentazione di un corposo emendamento, a Piano approvato, da parte della relatrice Peroni, che tenta di rimediare a una delle più importanti carenze di questo documento, cioè quella relativa alla trattazione delle problematiche sociali e sociosanitarie che coinvolgono direttamente tutti i Comuni, le Asl e il terzo settore della regione. E ciò di fatto ammettendo quanto da noi costantemente evidenziato e sostenuto fin dall’inizio dell’esame del provvedimento”.
Unica nota positiva, secondo il Pd, l’approvazione di pochi emendamenti per i quali i consiglieri dell’opposizione si sono fortemente battuti, dei quali uno va a incidere su un settore particolarmente delicato, come quello delle cure palliative. Questa istanza tende al rafforzamento e a una migliore implementazione della rete di cure palliative e della rete della terapia del dolore attraverso un coordinamento a oggi assente tra i due assessorati competenti (Sanità e Famiglia), per raggiungere un più alto numero di pazienti non solo oncologici.
Milano, 10 novembre 2010

Nessun commento:

Posta un commento