giovedì 25 novembre 2010

MONIGA 10elode: un futuro a consumo di suolo zero

È un miraggio un Piano di Governo del Territorio che per il futuro non prevde nuove aree edificatorie in un paese sul lago di Garda? No, o quasi.
A Moniga l'amministrazione del sindaco Lorella Lavo ha presentato il nuovo strumento urbanistico, in netta controtendenza rispetto alla nuova ondata di cementificazione a cui si assiste in quasi tutti gli altri paesi della Riviera.
Nel Pgt di Moniga si prevede un consumo di territorio inferiore all'1%: circa lo 0,5% è un'area artigianale di proprietà della chiesa vicino al Penny inserita ancora nel Piano Regolatore Generale, il restante 0,47% sono nuove aree residenziali per 20 mila mq.
Siamo dunque allo «zero virgola». Del resto i dati forniti dall'estensore Giovanni Cigognetti, dicono che per le scelte passate, il 49% della terra di Moniga è già urbanizzata.
Si è deciso di darci un taglio. Eppure i cittadini hanno presentato al Comune 106 proposte edilizie che, se fossero accolte, avrebbero coperto altri 703.490 mq, pari al 16,7% della superficie totale di terra.
Il territorio agricolo è il 51% ed è dove si concentrano le maggiori proposte, ma è anche dove il Comune vuole tutelare le coltivazioni di pregio. «Siamo andati incontri - spiega il sindaco - solo alle richieste di residenti per necessità di famiglia».
Su quei 20 mila mq autorizzati, dunque, non ci saranno seconde case: non ne servono.
PER I TURISTI (nel 2008 un totale di oltre 400 mila presenze) ci sono 8 alberghi con 606 posti letto, mentre i 9 campeggi (292.511 mq) offrono 6.100 posti e i 6 affittacamere 1.140.
I nuovi fabbricati, in ogni caso, dovranno essere di classe B; a quelli di classe A sarà dato un premio in volumetria.
Prima di portare l'adozione del Pgt in Consiglio comunale ci sarà un'altra assemblea pubblica, ma l'approvazione arriverà dopo le elezioni di giugno. «Il vincitore delle prossime elezioni, chiunque sarà - dice Lavo, che comunque si ricandida -, troverà questo Piano e questo inidirizzo. Poi valuterà la gente chi votare se vorrà qualcosa di diverso».
«LA COSA ECLATANTE - ribadisce Gabriele Lovisetto, segretario del Comitato per il Parco delle Colline Moreniche del Garda - sarà che il Pgt verrà analizzato affinché venga adottato, lasciando alla prossima amministrazione la sua approvazione. È un atto elegante, un'atto di cavalleria».
«L'elemento più qualificante - prosegue Lovisetto, che è enologo ed ecologista - è il basso consumo di territorio, allo 0.96% in totale».
“È eclatante - dice Lovisetto - perché per la prima volta sul lago di Garda si prevede un consumo praticamente pari a zero. Questo ha un ruolo di controtendenza rispetto a chi tiene il Pgt blindato, rispetto a chi come Lonato approva un Pgt ma poi, dopo poche settimane, apre la valutazione di una variante su 26 ettari, o rispetto a Polpenazze che promuove con manifestazioni i prodotti del territorio e poi sradica un intero oliveto per costruire una beauty farm».

fonte: bresciaoggi.it

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