martedì 11 gennaio 2011

Padenghe: Da oggi al via il nuovo sistema di raccolta differenziata.


Per Padenghe è a suo modo un giorno «storico», che cambierà molte abitudini quotidiane nel nome del rispetto dell'ambiente e di una più moderna gestione delle risorse.

Passa infatti proprio oggi alla «fase 2», estendosi a buona parte del territorio comunale, la raccolta differenziata tramite il sistema porta a porta: carta e cartone, plastica e vetro, alluminio e metalli ferrosi, umido e organico non finiranno più nei cassonetti. È questo il futuro della raccolta rifiuti, e già anche gli altri paesi dell'Unione dei Comuni della Valtenesi guardano con interesse a questa prima esperienza, che a Padenghe, materialmente, sarà gestita dall'azienda Garda Uno Spa.

La cittadinanza è stata informata con anticipo, con la speranza che non si verifichino scenari spiacevoli, con rifiuti accumulati senza criterio accanto ai pochi cassonetti rimasti sulle strade. La raccolta differenziata, e questo va detto, ha però anche dei costi da sostenere. L'amministrazione ha già investito subito 60 mila euro per acquistare i contenitori da assegnare agli utenti, informatizzare l'isola ecologica di via dell'Artigianato, effettuare la campagna informativa e sostenere la stessa raccolta, che ha comunque dei costi aggiuntivi. Uno sforzo che si spera non venga vanificato da comportamenti poco responsabili da parte dei cittadini.

Patrizia Avanzini, sindaco di Padenghe, spiega che «non viene tutto coperto dalla Tarsu, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. anche se la normativa prevede che di fronte a costi pari a 100 le entrate siano 100, noi siamo all'83% della copertura: le entrate sono di 750 mila euro, i costi di 893 mila euro».

Le aree interessate sono il centro storico, quella del Castello e quella di villa Peroni, per un totale di 1300 famiglie in un paese che conta più o meno 4300 abitanti. Dal porta a porta restano escluse per ora la zona Monte e quella della fascia a lago. «Vorremmo estendere il servizio, ma c'è il problema delle seconda case: stiamo cercando di capire come risvolverlo», dicono dal Comune. Però sono documentati casi di paesi turistici dove la differenziata è arrivata all'80 o addirittura al 90%: vuol dire che anche in presenza di parecchie seconde case o alloggi vacanza, una gestione moderna dei rifiuti non è una chimera.

fonte bresciapoint.it

1 commento:

  1. Ottima notizia!
    l'unico problema, secondo me, è la macata copertura totale del comune e, ancor prima, che non si parta con la differenziata almeno come comprensorio Valtènesi.
    Questo comporterà di sicuro dei problemi per Padenghe.
    Ho poi dei dubbi sulla effettica capacità tecnica dell'operatore. Garda Uno non ha infatti nessuna esperienza sulla raccolta porta a porta spinta e non credo abbia mai elaborato modelli virtuosi per la raccolta PaP nei comuni turistici gardesani. Spero, su questo, di essere smentito dai fatti.
    Comunque è importante che qualcuno parta e quindi...un applauso all'amministrazione di Padenghe.

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