venerdì 18 marzo 2011

Nucleare, attenzione al tranello del governo

Il comitato d'affari al governo oggi per la prima volta prende una posizione più morbida sul nucleare, ora l'ordine del vecchio satrapo è prudenza e allineamento alle direttive della comunità europea. Sino all'altro giorno dritti, duri, avanti e sicuri nell'infallibilità del progetto nucleare italiano, sicuro praticamente al 100%, completamente sordi ai richiami dell'Europa, oggi invece voltafaccia improvviso, tutti buoni e pronti ad accogliere le proposte europee. Ma cosa sarà successo?
Attenzione amici, il vecchio satrapo, molto furbo ed esperto nel capire i sondaggi, si è accorto che il fronte antinucleare è passato da un 54% circa di un mese fa ad un 68% di ieri in continua crescita sull'onda delle tragiche notizie dal Giappone. Non si tratta di ripensamenti, semplicemente prendono tempo per cercare di calmare gli antinucleari dell'ultima ora al fine di evitare che il prossimo 12 giugno si rechino alle urne. Questo è l'obiettivo di fondo perchè purtroppo per colpa di un bastian contrario, il radicale Marco Beltrandi, alla Camera non è passata la mozione per l'accorpamento della data dei referendum con la prima giornata delle amministrative di maggio.

Ora dobbiamo lottare per il raggiungimeno del quorum, il 68% attuale di contrari al nucleare potrebbe bastare per raggiungerlo di pelo, il PD non mollerà la guardia. Tutti noi dobbiamo mobilitarci contattando parenti, amici, conoscenti, diffondendo informazioni e convincerli a non perdere l'appuntamento del 12 giugno.

Vito Franzoni, circolo pd Srimione

PS: e non solo nucleare ovviamente, l'acqua pubblica ed il legittimo impedimento sono altrettanto importanti!!

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