"Il Partito democratico ha condotto una dura opposizione al disegno di privatizzazione forzata dell’acqua imposto dal governo Berlusconi, approvato a colpi di fiducia con la falsa motivazione di rispondere a un obbligo comunitario in realtà inesistente. Le norme fatte approvare dal governo Berlusconi espropriano gli enti locali della loro autonomia e responsabilità e li espongono al rischio di soccombere alla forza di monopoli privati retti da poche grandi aziende spesso del tutto estranee ai contesti territoriali in cui viene svolto il servizio. La privatizzazione forzata imposta dal governo é un disegno da contrastare con grande determinazione." (dall'ultima assemblea nazionale)
Anche il Partito Democratico gardesano ha perciò manifestato la propria vicinanza a quanti hanno sostenuto la battaglia per contrastare la privatizzazione anche attraverso lo strumento referendario, facendosi parte attiva nella raccolta delle firme necessarie per la validazione dei quesiti. La straordinaria partecipazione alla raccolta di firme promossa a difesa dell’acqua pubblica fa ben sperare e il PD Gardesano si impegna a continuare la battaglia in difesa dell’acqua pubblica sostenendo la partecipazione alla consultazione referendaria (che si terrà entro il 15 giugno) come occasione per fermare la privatizzazione facendosi promotore dei comitati referendari sul territorio Gardesano, insieme alle altre forze politiche e associazioni interessate.
il coord.pdgarda Andrea Volpi
mercoledì 23 febbraio 2011
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