Berlusconi, con le sue parole offensive nei confronti degli insegnanti della scuola statale ha mostrato ancora una volta di non essere degno del ruolo che ricopre. Disconoscere e prendere le distanze dalla scuola statale accusando gli insegnanti di inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori, è grave e intollerabile soprattutto se proviene da chi rappresenta lo Stato e le istituzioni. Quanto affermato dal Premier dimostra una sua distorta concezione dell’insegnamento che non è indottrinamento , ma sviluppo di competenze e promozione di pensiero critico.
Con le sue affermazioni Berlusconi offende i lavoratori della scuola statale che quotidianamente , in situazioni sempre più difficili grazie ai tagli operati da questo Governo e sottopagati, si impegnano per l’educazione e l’istruzione delle giovani generazioni e offende tutte le famiglie ( il 93%) che alla scuola statale affidano i loro figli. Il disegno della destra , per altro chiaro fin dall’inizio, è venuto allo scoperto: tagli al sistema statale che viene messo in ginocchio e fondi e plausi alle scuole private!
Distruzione della scuola statale dove l’apprendimento è garantito a tutti , a favore di una scuola privata per diffondere un pensiero unico e omologato. Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può compiere , diceva Pietro Calamandrei, forse è proprio questo miracolo che si vuole evitare!
Rosa Leso, responsabile scuola Partito Democratico bresciano
lunedì 28 febbraio 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Archivio blog
-
▼
2011
(115)
-
▼
febbraio
(12)
- Affondo di Berlusconi sulla scuola statale
- CORSO "La comunicazione, valore aggiunto delle pol...
- Democratici Gardesani per l'acqua pubblica
- Auguri Italia!
- Valtenesi al voto
- Questa sera online la seconda lezione del corso su...
- DESENZANO RESISTE
- Anche sul Garda la Destra non riesce a governare.
- Legge delega sul Federalismo Fiscale
- Nasce in Valtenesi un grande parco per tre Comuni
- Doccia fredda per il Garda: una nuova tassa sul tu...
- Acqua: la parola torna ai cittadini, al via la cam...
-
▼
febbraio
(12)
Nessun commento:
Posta un commento