L’acqua del rubinetto, dati alla mano, è sicura, di buona qualità e consente di risparmiare sia in termini economici che ecologici. Questo risultato può essere raggiunto grazie alle “case dell’acqua”, che sono già presenti in alcuni comuni lombardi e potrebbero diventare la norma se la Regione sostenesse questa opzione. La proposta, lanciata dal gruppo PD in regione, è quella di istituire un bando regionale, rivolto a tutti i comuni lombardi per la realizzazione di queste strutture volte a sensibilizzare i consumatori lombardi all’uso dell’acqua pubblica.
In una lettera rivolta alla commissione Agricoltura, parchi e risorse idriche, Giannni Girelli (cons. in regione del pd bresciano) e altri colleghi del PD chiedono di realizzare a livello regionale un bando per cofinanziare, insieme ai sindaci, con il coinvolgendo delle aziende pubbliche o partecipate, la costruzione in ogni comune lombardo della “Casa dell’Acqua”, l’omologo, ma gratuito, dei distributori del latte fresco e di altri prodotti di largo consumo collocati in luoghi pubblici a disposizione dei cittadini.
Ogni singola Casa dell’acqua potrebbe far risparmiare emissioni di CO2 sia nella produzione sia nel trasporto delle bottiglie. Laddove già esiste la casa dell’acqua è molto apprezzata, tanto che singole strutture arrivano ad erogare anche cinquemila litri d’acqua potabile al giorno.
approfondisci il tema su http://www.casadellacqua.com/
venerdì 22 ottobre 2010
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