La pratica della costruzione del nuovo blocco operatorio dell'ospedale di Desenzano, un investimento di 9 milioni di euro (ma il preventivo iniziale era di 4 milioni e mezzo) è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza per essere esaminata.
SI INDAGA sulle nuove sale operatorie, inaugurate con solenni cerimonie sei mesi fa, ma ancora chiuse e inutilizzate.
Quello delle Fiamme Gialle è un «atto dovuto» dopo l'arrivo di un esposto, di fatto anonimo, in cui era riportato quale firmatario il nome di un dipendente della stessa azienda ospedaliera, che però non c'entrava nulla. Quest'ultimo, chiamato in causa, si è dichiarato estraneo. Ma qualcuno l'esposto deve pur averlo scritto.
E tanto è bastato per fare scattare un'inchiesta sul nuovo complesso di sale operatorie dell'ospedale Montecroce, che ebbe sei mesi fa anche un'inaugurazione ufficiale ma, diciamo a questo punto, virtuale.
Era il 23 settembre scorso quando a tagliare il nastro di Emodinamica, Pronto Soccorso e, appunto, nuovo blocco operatorio, venne l'assessore alla sanità lombardo Luciano Bresciani, accompagnato dall'ex dg dell'azienda Mara Azzi.
MA DA ALLORA le nuove sale operatorie sono ancora chiuse. Non vi è stata mai fatta una sola operazione.
Nel frattempo, qualcuno fa notare come «i costi siano schizzati esageratamente, anzi più che raddoppiati». Quindi sotto la lente degli investigatori ci sarebbero non solo questioni sull'esecuzioni dei lavori, ma anche su un asserito sforamento delle spese. A provocare lo sforamento sarebbero state le continue varianti necessarie a causa di un'infinità di intoppi, una vicenda che risale ad almeno 5 anni fa.
Piuttosto, si sono ravvisate presunte carenze di vario ordine nell'esecuzione dei lavori rispetto al progetto originario.
LA REPLICA del direttore generale Fabio Russo è dapprima irritata: «Io vorrei sapere come certe notizie vengano apprese dalla stampa». Poi più pacata: «Comunque, in questo momento non mi sento autorizzato a rilasciare dichiarazioni in merito, non c'è nulla di ufficiale».
D'ACCORDO, ma le sale operatorie sono comunque ancora inutilizzate, non è vero? «Sì, non sono ancora in funzione, ma il collaudo finale è stato effettuato nei giorni scorsi. Poi, dopo gli adempimenti conclusivi dei Vigili del Fuoco, ci saremo», conclude Russo che, per inciso, delle nuove sale operatorie ha raccolto soltanto l'eredità dai precedenti direttori.
Il nuovo blocco operatorio, quando entrerà in funzione, comprenderà otto sale, ma il suo cammino, si diceva, è stato in salita forse per qualche errore di valutazione dei costi.
IL CANTIERE, inoltre, subì uno stop per la presenza di alcune cisterne interrate nel piazzale interno all'ospedale. E ancora, il progetto originario subì anche una revisione perché in principio era stata prevista una diversa sistemazione del reparto di Chirurgia e la riqualificazione delle vecchie sale operatorie: interventi che, però, andavano a sfiorare altri servizi ospedalieri. I vertici di allora si accorsero che gli aggiustamenti avevano debordato rispetto all'impegno previsto inizialmente.
fonte: bresciaoggi.it, M.TO
venerdì 8 aprile 2011
Desenzano: In ospedale arriva la Finanza
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