giovedì 17 giugno 2010

Padenghe, a ciascuno il suo

Molti cantieri al lavoro a Padenghe in questo periodo, forse i miei concittadini saranno curiosi di sapere da dove vengono tutte queste assegnazioni. Noi infatti abbiamo sempre detto di rispettare tale importante settore dell’economia, ma ancor più di rispettare il nostro territorio. Ebbene, i cantieri oggi visibili a Padenghe hanno assegnazioni che partono da molto lontano, perché derivano o dal P.RG. del 1998 o dal P.G.R del 2003, riconfermato nel P.G.T. del 2008. Il lungo iter burocratico  che questo complesso di norme  deve percorrere ha fatto sì che esse siano divenute attuative solo adesso.

Ecco le date:
Piano Regolatore Generale (P.R.G.)
Adozione:                                     29/XII/2003 – 1° Amministrazione Allegri
Approvazione definitiva:              10/X/ 2006   - 2° Amministrazione Allegri

Piano di Governo del Territorio (P.G.T.)
Adozione                                     24/XI/ 2008  - 2° Amministrazione Allegri
Approvazione definitiva              18/IV/ 2009  - 2° Amministrazione Allegri

La definizione delle aree destinate attualmente  in vario modo ad edificazione è contenuta  nel P.R.G. del dicembre 2003,  risale dunque alla fine del primo mandato dell’Amministrazione Allegri ( conclusasi nel giugno del 2004). Cambiata la maggioranza con le elezioni del 2004, la 2° Amministrazione Allegri rivide parzialmente lo strumento urbanistico che fu approvato definitivamente 3 anni dopo (10/X/2006); nel frattempo tutte le nuove destinazioni rimasero “congelate” in salvaguardia, e quindi  tutto ciò che è stato costruito fino all’ottobre del 2006 dipende da P.R.G.del 1998 ( Amministrazione Beretta). Approvato il Piano Regolatore si mise mano al Piano di Governo del Territorio e qui l’unico incremento ha riguardato l’individuazione di un’area ( quella di via Bertanigra) da devolvere all’Edilizia convenzionata, vista l’insufficienza di via Manara, rispetto al numero delle richieste pervenute all’Amministrazione.
Si poteva forse fare di meno, ma garantisco che si è evitato di fare molto di più.
Ora si può fare un attento controllo, affinché ciò che è concessionato non “lieviti”, in attesa di sanatorie o condoni. Tutti sappiamo che l’appetito vien mangiando!
                                                                                       
Costalunga una storia che viene da lontano
Chiunque sia passato negli ultimi anni per la strada che porta a Soiano, superato il Cimitero di Padenghe, sarà inorridito vedendo uno squadrato palazzone di tre piani torreggiare su una collina. La stessa visione è possibile da molti altri punti di osservazione di Padenghe, grazie alla posizione rilevata dell’edificio. Trattasi dell’ex villa Metelli, la cui concessione edilizia fu rilasciata in data 25/5/2004 ( 1° Amministrazione Allegri) scheda n. 67, con una volumetria assegnata di m3 4.700 compreso l’esistente, su un perimetro fondiario definito. Tutta la restante area della proprietà Metelli si trovava classificata come zona agricola normale (E1) ed occupata da numerosi capannoni avicoli abbandonati con una volumetria complessiva di m3 26.099. Durante la 2° Amministrazione Allegri la Società proprietaria presentò numerose proposte edificatorie per poter recuperare i volumi sopraindicati attraverso lo strumento del Piano Integrato di Intervento (P.I.I.) partendo dalla richiesta di m326.000 posizionati su tutta l’area territoriale di m2 49.690!
Dopo faticosa contrattazione si giunse alla definizione finale che prevede una volumetria di m3 16.000 (invece di 26.000) posizionata sui sedini occupati attualmente dai capannoni, coinvolgendo una superficie di  di m2 22.000 (invece di 46.900): un’apposita convenzione sottoscritta e registrata all’Ufficio Entrate di Lonato il 28/04/2009 prevede inoltre l’abbattimento del 3° piano dell’edificio inizialmente citato, che dovrebbe quindi attenuare il suo negativo impatto sul paesaggio. Naturalmente la proprietà potrà recuperare i volumi così ceduti nell’area della scheda 67 in quanto garantiti dalla concessione del 25/05/2004, sempre se e qualora ciò sia urbanisticamente assentibile.
Anche in questo caso si poteva fare di più, ma poteva anche finire molto peggio!


Baronio Gian Luigi
Portavoce del PD di Padenghe e
assessore all’Edilizia Privata dal giugno del 2004

Nessun commento:

Posta un commento